
Da quando ho iniziato le esplorazioni del piano Underground delle Stanze dell’Immaginazione, mi sono trovato a riconsiderare il concetto del tempo in un modo diverso: se prima la mia ricerca di muoveva tra il dubbio se essere creatori della realtà o tutt’al più veggenti di destini scritti ed immutabili, adesso si è spostata sulla qualità stessa della materia temporale.
In poche parole: se prima pensavo ad una linearità del tempo, adesso l’ho riscoperto come un mondo a sé stante, ove è possibile muoversi, modificando presente, futuro, passato e la relazione che tendenzialmente intendiamo tra essi. Cosa significa ciò? Ad esempio che è possibile andare indietro nello spazio del tempo a riprendersi quello che abbiamo perduto.
È un processo che chiamo “Riconciliazione” ed è lo scopo del lavoro col piano Underground.
Il Tempo, la Coscienza e l’Anima
Generalmente rappresentiamo il tempo come una linea: il movimento di un punto (la coscienza) in una direzione.
Ma se scaviamo un po’ più in profondità in questo concetto del tempo, allora dobbiamo accorgerci che – geometricamente parlando – “una linea è composta da infiniti punti”. Cosa significa questo? Almeno 3 cose molto importanti:
- da quando il punto (la coscienza) ha iniziato a muoversi, da quel momento sono iniziati tutti i momenti del tempo: tutti i passati, tutti i presenti e tutti i futuri. Ciò significa che essi non hanno bisogno di avverarsi, quanto piuttosto la coscienza di allargarsi ad essi;
- il viaggio di esplorazione della coscienza è un viaggio di conoscenza (prendere “visione di sé”);
- ogni luogo del tempo, preso per sé, è da considerarsi fuori dal tempo.
Considerare il tempo in questo modo permette di recuperare il tema (fantascientifico) dei “viaggi nel tempo”, trasformandoli ad una capacità della coscienza di allargare i propri confini fino a comprendere domini altri (o quantomeno di “traslocare” la casa della coscienza in un altro territorio).
Storia, Trama
Ci sono due modi diversi che la coscienza ha di accedere alla dimensione del tempo, nel sistema Underground, ovvero la “Storia” e la “Trama”:
- la Storia è l’insieme di informazioni decodificate e organizzate all’interno del sistema mentale;
- la Trama è la disposizione originaria di queste informazioni, prima della decodifica cosciente;
Abbiamo detto che il tempo è lo spazio che contiene tutti i momenti della coscienza, ora dobbiamo dire che non tutti questi momenti stanno sempre nel nostro Adesso: abbiamo solo una parte di questi codici (memorie, prospettive e impressioni del presente). La loro dimensione originaria è densa di un significato, una narrazione che si chiama Trama: la visione del Tempo da parte di Anima.
Quando poi gli eventi accedono allo spazio dell’Adesso (i confini della coscienza), essi vengono codificati anche dalla coscienza stessa e non conservano necessariamente lo stesso valore che avevano prima: c‘è una costruzione di significato che la parte mentale mette in atto su tutti i momenti del tempo che salgono alla coscienza. Questo processo narrativo, spesso automatico, si chiama Storia.
La Riconciliazione e il piano Underground
Con Le Stanze dell’Immaginazione Underground si lavora tra queste dimensioni, per:
- individuare la narrazione creata dalla Coscienza (la Storia);
- riconoscere il valore originario di quegli stessi eventi (la Trama);
- scoprire quei sentieri di senso che possono permettere la Riconciliazione tra questi due punti.
Se di uno spazio temporale, che ha un significato, noi comprendiamo altro, allora in quel momento stiamo creando una copia: due momenti diversi, che crediamo uguali. In poche parole, da una parte avremo una linea intera, fatta di tutti i momenti, dall’altra parte una a zigzag: avremo due linee completamente differenti. E tra esse, in alcuni snodi specifici, è possibile creare dei ponti per ricondurre la Coscienza all’Anima.
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