
Sono stato felicissimo e molto onorato di tenere il mio “speech”: “Filosofia della Felicità” al Congresso italiano di Yoga della Risata, che si è tenuto il 26/30 settembre 2018.
Ne sono stato orgoglioso per molti motivi: uno dei quali è che questo evento è stato organizzato dalla mia consorte, Lara Lucaccioni, la Master Trainer e ambasciatrice della Risata più attiva in Italia; un altro motivo è che il mio intervento mi ha meravigliato (come sai, ricevo sempre delle intuizioni all’ultimo) e lo voglio condividere con te in questo articolo.
Cos’è (e a cosa serve) una Filosofia
Se segui il mio lavoro, sai che per me la “filosofia” non è una questione di sapere attraverso la logica, ma una conoscenza che passa sia dalla ricerca logico-razionale, sia dalle “logiche” del cuore (immaginazione e intuizione).
Una filosofia, quindi piuttosto che essere una conoscenza dei perché è – per me – una conoscenza che va verso la natura delle cose.
Con l’accesso alla conoscenza anche dalla porta dell’invisibile, diamo possibilità alla natura segreta delle cose di mostrarsi e lo fa attraverso l’immaginazione: qualsiasi cosa che viene dall’invisibile, per mostrarsi, deve assumere un’immagine.
Cos’è la Felicità
Passiamo ora a conoscere (una delle possibili) l’identità della Felicità, così da poter poi comprendere una Filosofia della Felicità.
La radice etimologica è il latino “felix”, che indica “fertilità”. La felicità sembra essere, quindi, una questione di possibilità, di prospettive, di creatività. Detto con un’altra parola che amo molto, potrebbe venire: essere felici significa stare in Eros, essere innamorati continuamente, saper #innamorarsisenzamotivo.
E nel mio intervento ho insistito sul fatto che grazie allo Yoga della Risata, la Felicità è in tasca, sempre a portata di mano, pronta per essere attivata con la sola volontà di farlo, perché come dice il fondatore Dott. Madan Kataria:
Non rido perché sono felice, sono felice perché rido”
Se vuoi conoscere meglio questa disciplina che ti permette di attivare la risata, nel corpo, e quindi tutta la chimica del benessere e la felicità, ti invito a curiosare nel sito di Lara, qui: www.laralucaccioni.com, mentre ora passiamo a scoprire la Filosofia della Felicità.
Una Filosofia della Felicità
Qual è, allora, il senso nascosto della Felicità? E quale quello della Risata che ad essa è così collegata?
Una felicità non serve solo ad aumentare il nostro benessere, ma ci permette di rispondere in modo creativo alla vita: ci inonda di possibilità e prospettive che prima non avevamo nemmeno considerato, allarga gli orizzonti. Ci apre alla vita, insomma. E in quell’abbondanza, poi, accostando un silenzio contemplativo alla risata, possiamo anche trovare le direzioni ideali per noi, quelle suggerite da Anima (scopri la Contemplazione).
La Risata ci dà un modo per vivere meglio, la Felicità è quel modo: una via di abbondanza e di prospettive sempre nuove. C’è quindi un motivo per ridere senza motivo.
E per concludere, ho voluto riflettere sul verbo “ridere”: io rido, tu ridi, egli ride… noi ri-diamo, restituiamo l’Anima al mondo aggiungendoci qualcosa in più: la scelta di essere felici.
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