
Creare un potente alleato immaginario è, forse, un buon modo di usare immaginazione e intelligenza narrativa: aumenta autostima, aiuta a cambiare punto di vista, diminuisce l’impatto di emozioni negative, dà spunti creativi, permette di cambiare storia, andando nella direzione di una migliore auto-realizzazione.
Negli ultimi 11 anni di ricerca sul tema dell’immaginazione e del pensiero, mi sono spesso imbattuto nella narrazione: fiabe, miti, storytelling, film e serie televisive, videogiochi.
Li trovo non solo luoghi da cui cogliere ogni volta storie nuove ed avvincenti, che mi fanno scoprire qualcosa di nuovo sull’essere umano, sul mondo del pensiero e le diverse culture, ma anche come codici: insiemi di regole scritte e narrate, di funzioni e luoghi del pensiero, raccontate in modo metaforico.
Tra tutti questi, i Supereroi hanno qualcosa di speciale: in parte hanno sostituito i vecchi Eroi ed in parte sono i nostri “moderni dèi”. Oggi parliamo dell’effetto Batman e di come, immaginare di avere un alleato “Super”, può aiutare.