
Vikings è stata una ottima serie: lo dice il 92% di indice di gradimento. Perché? La Filosofia della Specie ci vede una buona narrazione, che ha saputo tenere insieme magia e realtà, mito e storia, in un avvincente racconto.
Da qualche tempo esistono queste “televisioni alternative”, ognuna delle quali ha dato libero spazio a racconti e narrazioni, producendone di proprie e spesso abbassando (e di molto) la qualità delle rappresentazioni cinematografiche, ma non sempre. Infatti tra queste fiction ci sono molte serie famose, come Black Mirror e Vikings.
Il primo esempio si ambienta in un futuro distopico (e nemmeno troppo) ed è perfettamente accessibile a chiunque, dato che siamo tutti “figli di Internet”.
Vikings, invece, racconta di un mondo fantastico, a cavallo tra la narrazione storica e quella mitologica, ove magia e realtà si intersecano, permettendoci ancora una volta di vedere insieme il mito e la storia, l’invisibile numinoso che agisce nella vita (individuale, psichica e sociale) dell’uomo.
Se glielo permetti, Vikings ti accompagna a riflessioni su temi come: teologia, psicologia e antropologia.