
Immaginazione, attenzione e memoria sono tre facoltà legate tra loro, nei processi di pensiero. Ma… come funzionano? Alcune tra le prime ricerche dicono: che quando immaginiamo, lo facciamo usando le stesse modalità di quando percepiamo la realtà; che la nostra attenzione è naturalmente selettiva e che la memoria attiva dei processi tensionali.
Usiamo le tre facoltà di immaginazione, attenzione e memoria continuamente, anche senza rendercene conto. Quando ne abbiamo bisogno attivamente, abbiamo bisogno di poterle usare al meglio e, quindi, di conoscerle un po’ di più.
Alcune delle prime ricerche, come quelle di Shepard (1971), Cherry (1953) e Zeigarnik (attorno agli anni ’60), hanno dato dei contributi ancora validi ed utili da conoscere, per poter ottenere il massimo da queste nostre capacità.