
In termini scientifici l’immaginazione è studiata come “visual imagery”: la capacità di creare, richiamare alla mente e decodificare le immagini con gli occhi della mente. La capacità immaginativa è molto personale e le sue dinamiche cerebrali hanno un procedimento diverso da quello di memoria e vista.
Questo articolo si basa in parte sulle ricerche scientifiche di Sophia M. Shatek, Tijl Grootswagers, Amanda K. Robinson e Thomas A. Carlson, pubblicate in biorxiv.org (in fondo tutta la sitografia). Sono studi – approvati dal Comitato per l’etica umana dell’Università di Sydney – in cui si studia il funzionamento del cervello per quello che riguarda: la visione, la rammemorazione e la creazione mentale di immagini; ovvero dei principali processi che vengono generalmente accostati all’immaginazione.