
I racconti di Alice sono – come Carroll stesso ammette – dei nonsense. Certo c’è un particolare esercizio di stile (rinvenibile in particolar modo nella forma in lingua originaria), ma non necessariamente una ricerca di “significati segreti”. Quelli ce li mette – in particolar modo, ma non del tutto – Disney, con “Alice nel Paese delle Meraviglie“.
Il tema di cui ci occupiamo oggi, nel dettaglio, è quello del doppio Cuore: passione o memoria di sé?