
La filosofia attuale, guardando al futuro, si divide un po’ tra Trans- e Post- Umanesimo. Lì dove finisce l’umano e inizia il non-umano, c’è un confine che ci fa ricordare di essere una specie in connessione con un ecosistema. Ma noi abbiamo biologia, tecnologia e quella mentalità ego-centrica che ci ha portati all’antropocene. Cosa ci riserva il futuro?
La Filosofia ha il compito di pensare, di porsi domande, di scavalcare confini del reale, per allargarli, prepararsi, conoscere e scoprire. Il futuro è uno dei confini più emozionanti verso cui portare – a mio avviso, almeno – la nostra attenzione, usando l’immaginazione per pensare futuro.
Due correnti di pensiero interessanti su cui portare l’attenzione, oggi, sono il TransUmanesimo e il PostUmanesimo, che portano la riflessione, ognuna a modo suo, alla domanda sull’umanesimo, ovvero: “Cos’è e cosa sarà l’uomo, nel futuro?”.
Cerchiamo di vederlo insieme.