
“Non saranno la luce e il chiarore del sole a farci uscire dalle tenebre, ma la conoscenza delle cose” – Lucrezio
Che l’Amore sia da restituire all’Anima, può sembrare chiaro.
Ma in che modo (e perché) restituire l’Eros alla Vita e la Sessualità al Sacro?
Molto dipende anche dal significato che si dà a queste tre realtà con le quali l’essere umano, spesso inconsapevolmente, ha a che fare. Le mie ricerche in Filosofia del Profondo mi hanno portato ad avere una particolare visione su Amore, Eros e Sessualità, che in parte le lega all’Immaginazione e quindi all’aumento di quella sensibilità che ci porta a vedere “al di là” del visibile.
Restituire l’Amore all’Anima
Uno dei miei articoli più letti è sicuramente quello sulla Filosofia del Cuore, intitolato “l’Amore non è un verbo da coniugare”, dove dedico un po’ di spazio a questa bellissima realtà, che conosciamo col nome di Amore.
“Io amo te”, “Tu ami me”, siamo certi che l’Amore sia un verbo da coniugare?
Intimamente sappiamo che l’Amore è inclusivo, non esclusivo, e quindi che senso ha “coniugarlo” verso qualcuno, dato che questo – almeno nella nostra cultura – necessariamente esclude tutti gli altri?
Invece che usare il verbo “amare”, propongo di usare il sostantivo “Amore”.
Restituiamo l’Amore all’Anima spostando l’energia dall’azione all’essere, perché l’Amore è un livello di energia, un piano di realtà, che si può raggiungere e che, una volta raggiunto, lo si può solo Essere.
Restituire l’Eros alla Vita
E l’Eros, invece, che cos’è? E’ stata l’Immaginazione a guidarmi ad un modo alternativo di leggere l’Eros.
Grazie alle navigazioni nei mondi invisibili, mi sono accorto che – come per ogni mezzo di trasporto – per andare più lontani c’è bisogno di un qualche tipo di carburante, di una energia che permetta di spingersi sempre più in là.
Nell’articolo sull’Eros e le esperienze estatiche (ed estetiche – perché hanno a che fare con l’Immaginazione) ho ricordato che alcuni santi hanno raccontato delle loro esperienze di estasi come esperienze erotiche. Certo, però, non si può ridurre l’Eros ad un carburante.
L’Eros è la frequenza della Natura ed è perfetta manifestazione della sua capacità di generare la Vita senza fine.
L’Eros è quella forza attrattiva che conosciamo come “innamoramento” che avvicina gli opposti ricongiungendoli nel Cuore, permettendo l’aumento di energia (dato dalla fusione di due campi).
Spesso poi questa relazione sfocia nell’atto sessuale, che genera la vita.
E’ perciò che il Grande Dio Pan, dell’antica cultura greca, è il perfetto rappresentante di questa energia.
Allo stesso tempo ecco perché possiamo restituire l’Eros alla Vita: nel lavoro di Gurdjieff nell’osservazione dei diversi livelli di manifestazione dell’energia, ne vengono identificate alcune che il maestro definisce “della vita”. A queste energie si accede (e le si elabora) grazie al proprio centro emozionale, sede della sensibilità.
E parlare di sensibilità significa parlare di Immaginazione, di estasi e di Eros.
Restituire la Sessualità al Sacro
Arriviamo infine a parlare di Sacra Sessualità. Argomento difficile, di cui non si finirà certo qui di parlare.
Ma di certo quello che si sa della sessualità, anche a livello intuitivo, è che essa è vissuta per lo più in una sua natura completamente meccanico-fisica.
Sembra esserci un principio di risveglio su questo tema, che sta portando nuova conoscenza e, quantomeno, una memoria della natura sacra della sessualità.
Ma di certo la Sessualità è più che uno sfregamento di corpi che cercano il raggiungimento di un apice di piacere.
Gurdjieff, e d’accordo con lui Reich, lo definiscono come uno strumento di evoluzione della coscienza (e molto sulle loro ricerche lo puoi trovare in un testo che reputo fondamentale per chi vuole fare ricerca in questo senso (Reich e Gurdjieff, la sessualità come strumento di evoluzione della coscienza) ed è per questo che il Sesso va restituito al Sacro.
È quindi ora di approfondire la nostra conoscenza di Amore, Eros e Sessualità per restituirle all’Anima, alla Vita, al Sacro.
Ciao è molto bello ciò che hai scritto. Grazie
Grazie Francesca!
E’ molto bello anche riceverei dei commenti come il tuo! ^_^