matteoficara.it

ebook

  • MI PRESENTO
  • BLOG
  • LIBRI
    • Pensare per Immagini
    • Andata e Ritorno
    • Le Stanze dell’Immaginazione
    • Le Nuove Terre
  • CORSI
    • Le Stanze dell’Immaginazione – live
    • Le Stanze dell’Immaginazione® – videocorso
    • Ikigai – videocorso
    • Punti di Forza
  • INCONTRI 1-a-1
  • CONTATTI & NL

4 Maggio 2021 By Matteo Ficara Leave a Comment

Libri e lettura. Perché sono importanti per costruire il futuro (ed il presente).

Libri e lettura. Perché sono importanti per costruire il futuro (ed il presente).

Libri e biblioteche sono luoghi storici senza tempo: da quando è iniziata la storia (con la scrittura), abbiamo compreso il valore di questi oggetti e anche oggi, nel corso della rivoluzione digitale, sopravvivono. Anzi: sembrano essere un appiglio verso il futuro.

I libri ci accompagnano da sempre (o quasi) e sono sempre stati una risorsa importantissima per trasmettere conoscenza, scoprire e costruire visioni, sistemi di idee e pensieri, cultura.

Sono spesso gli invisibili attori di cambiamenti profondi della società, hanno il potere di farci viaggiare nel tempo (riportano idee dal passato e raccontano di possibili futuri) e nello spazio, portandoci in luoghi inesistenti.

Sono la migliore arma contro la peggiore miseria umana, l’ignoranza (culturale, emozionale, della consapevolezza), e l’appiglio a cui aggrapparsi per costruire il nostro migliore futuro.

 Libri 

L’importanza del libro giusto.
Sono il primo della fila nel dire che ci sono libri e libri e che ognuno può amare una tipologia di lettura, piuttosto che un’altra. Ricordo bene quando misi il naso nel primo testo di saggistica: era il 2006, il testo in questione era “Il tao della fisica” di Kapra. Fino a quel momento avevo letto sì e no i libri obbligatori per le scuole e scoprii cosa significava “trovare il libro giusto”.

Cos’è un libro.
Un oggetto fisico, un contenitore di storie, un portatore di pezzetti di anime, una porta su mondi, una catena che permette di tramandare conoscenza, un luogo spaziotemporale, una via di fuga, l’inizio di un’idea, un consigliere fidato, un bisbiglio all’orecchio… per ognuno un libro è e può essere molte cose.
Una parentesi, in questo articolo, meritano anche i libri fantasy e di fantascienza, che troppo spesso sono visti solo come “evasione dalla realtà”, piuttosto che occasioni per scoprire e creare nuove realtà, e sui quali Tolkien si pronunciò in questo modo:

le uniche persone che inveiscono contro la fuga sono i carcerieri

Libri, società e futuro.
Un libro, però, è molto più che solo un oggetto:
possiamo dire che ogni libro porta con sé pezzi di conoscenza, ma non solo.. io credo che i libri siano anche strumenti di consapevolezza, azione civica, costruzione di cultura e società.

Libri e digitale.
C’è chi dice che i testi digitali sostituiranno quelli cartacei. Secondo me non accadrà: sono d’accordo con  Douglas Adams, quando diceva che i libri sono come gli squali, che c’erano con i dinosauri e continuano ad esserci. Certo lo diceva prima dell’avvento del kindle, ma… mi sembra di vedere anche in molte produzioni fantascientifiche che i libri ci sono, sempre… magari come oggetti rari, ma sopravvissuti.
E mi piace sperarlo.

libri-futuro-consapevolezza-conoscenza

 Lettura e pensiero 

Cosa significa leggere?
Se un libro è un oggetto capace di farci viaggiare, è anche in grado di farci pensare. Credo che la relazione tra lettura e capacità di pensiero sia molto stretta e direttamente proporzionale: più leggo, più sono in grado di pensare in modo ampio, confrontando idee e punti di vista, riconoscendo errore e alternative. 

“la narrativa … ti costringe a imparare nuove parole, a pensare nuovi pensieri”
– Neil Gaiman, “Perché il nostro futuro dipende dalle biblioteche, dalla lettura e dai sogni ad occhi aperti“

Leggere è pensare.
Ho una teoria: il pensiero immaginativo è anche un pensiero narrativo. Sono due modi di pensare molto collegati: pensa a quando ti venivano lette delle fiabe o quando, tuttora, leggi qualcosa di fantastico. Quello che accade è che, da quella narrazione, nascono in te delle immagini, che sono il racconto della storia, ma che sono – allo stesso tempo – un’esperienza.
Come sostengo in “Andata e Ritorno“: pensare per immagini non è solo conoscere, ma portare la propria coscienza in un viaggio di scoperta, in cui viviamo delle vere e proprie esperienze.

Immaginare il futuro.
Probabilmente, per immaginare al meglio, abbiamo bisogno di libri (i miei preferiti) fantastici, di fantascienza, che ci possano portare in luoghi lontani, da cui poter attingere visioni creative.
A tal riguardo riporto un pezzo da un articolo che mi è piaciuto molto: “Neil Gaiman: Perché il nostro futuro dipende dalle biblioteche, dalla lettura e dai sogni ad occhi aperti“, da cui ho preso spunto per questo articolo e le riflessioni al suo interno. È una parentesi sul primo congresso di fantascienza e fantasy approvato in Cina (2007). Parlando con un funzionario, Gaiman ottenne una risposta molto interessante: i cinesi non erano bravi ad immaginare e quando inviarono una delegazione in Apple, Microsoft e Google, scoprirono che chi stava inventando il futuro aveva letto fantascienza da ragazzo/a.

leggere-parole-nuove-pensieri-nuovi-pensare-futuro-costruire-fantasy-fantascienza

Futuro sociale.
Leggere è anche creare empatia. È chiaro, perché significa creare mondi, popolarli e quindi indossare i panni di tutti, usare visioni e prospettive diverse, cambiare idea e darsi torto, per far vivere una complessità. Leggere, quindi, è anche un’azione sociale, che crea futuri in modo “collettivo”.
Nell’articolo preso di punto, su questo tema, c’è una interessante riflessione sul legame tra capacità (ed interesse) nel leggere all’età di 10/11 anni e una possibili futuri sociali:

Alcune carceri in America, per prevedere di quante celle avranno bisogno, considerarono il numero di bambini che, all’età di 10/11 anni non sapevano leggere. Certo il risultato non era perfetto, ma c’era una certa correlazione.

I was once in New York, and I listened to a talk about the building of private prisons – a huge growth industry in America. The prison industry needs to plan its future growth – how many cells are they going to need? How many prisoners are there going to be, 15 years from now? And they found they could predict it very easily, using a pretty simple algorithm, based on asking what percentage of 10 and 11-year-olds couldn’t read. And certainly couldn’t read for pleasure. It’s not one to one: you can’t say that a literate society has no criminality. But there are very real correlations.
– tratto da Perché il nostro futuro dipende dalle biblioteche, dalla lettura e dai sogni ad occhi aperti

 Biblioteche 

Non solo luoghi pieni di libri.
E arriviamo, alla fine, a parlare di librerie e biblioteche. Fisicamente, di certo, sono luoghi pieni di libri, ma non sono – e non sono mai state – solo questo. Sono tesori aperti, che contengono ricchezze a disposizione di tutti; sono luoghi di incontro e di scambio; sono incroci di idee, che costruiscono altre idee. Per i più affezionati al valore dei libri, sono dei templi sacri, in cui sono contenute le voci di tutti i mondi ed i tempi possibili. 

Scripta manent.
Ad oggi, è vero, l’informazione è online, nel telefonino, in ogni dove. La puoi raggiungere cliccando un tasto, girando la testa, muovendo un dito. È facile, vicina, veloce. Anche troppo: secondo Eric Schmidt (che fu amministratore delegato in Google fino al 2011), ogni due giorni produciamo una quantità di informazioni pari a quante ne abbiamo create dall’alba della civiltà ad oggi. Questa velocità fa pensare: è come un ciclone che si porta via tutto quello che trova sulla sua strada e possiamo quindi ben pensare che molte di queste informazioni spariscano in fretta. Ma i libri restano.

Coltivare luoghi di lettura e pensiero.
Credo ancora fortemente che, nonostante tutto, qualcosa non cambierà. Certo, forse lo dimenticheremo, correndo dietro alle mode dei selfie e degli influencers, ma l’importanza ed utilità dei libri e delle biblioteche, della lettura e del racconto, di luoghi in cui incontrarsi e pensare, scambiandosi storie, è nel nostro DNA da quando eravamo nomadi.

I luoghi del futuro.
Per chiudere l’articolo, eccoci con una domanda: come immagini le biblioteche del futuro?
Se ti va, puoi scriverlo nei commenti. Qui ti lascio qualche domanda utile:

  • come devono essere fatte, come struttura?
  • cosa ci deve essere dentro, secondo te?
  • chi ci vorresti incontrare?
  • come vorresti uscire (sensazione) da questi luoghi?
  • quando credi sarebbe opportuno andarci?
  • che tipo di spazi sono?
  • ci sono iniziative? Di che tipo?

Ti è piaciuto? Condividilo!

Filed Under: Antropologia, Blog, Consapevolezza, Felicità, Filosofia, Filosofia del Profondo, Filosofia della Specie, Futuro Tagged With: Antropologia, filosofia, Filosofia del Profondo, Filosofia della Specie, Futuro, Immaginazione, Narrazione, Pensare Futuro, Pensiero, Tolkien

Matteo Ficara

Filosofo, Scrittore
Ideatore di Le Stanze dell'Immaginazione®

Mi impegno a scorgere visioni migliori e a narrare prospettive per realizzare un'evoluzione verso la Specie Felice.
Fin dalle caverne abbiamo raccontato chi siamo nelle immagini disegnate e nelle storie narrate. Raccolgo queste storie antiche, decodifico le immagini con cui ci rappresentiamo oggi e mi impegno a pensare futuro.
.
Scopri di più su di me nella BIO.

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

INIZIA LA TUA RICERCA

PER APPROFONDIRE

CATEGORIE

  • Blog (259)
  • Felicità (193)
    • Filosofia del Profondo (193)
      • Consapevolezza (89)
  • Filosofia (126)
    • Filosofia della Specie (107)
      • Antropologia (43)
      • Pensiero Narrativo (75)
        • Narrazione (67)
          • Fiabe (13)
          • Mitologia (6)
          • Narrazioni al Femminile (8)
    • Pensiero Critico (26)
  • Futuro (172)
    • Filosofia del Futuro (55)
    • Pensiero Divergente (51)
      • Stanze Immaginazione (47)
    • Pensiero Sistemico (11)
      • Trend: Ecologia (1)
      • Trend: Economia (4)
      • Trend: Tecnologia (2)
    • Pensiero Visionario (151)
      • Contemplazione (22)
      • Immaginale (133)
  • Recensioni (13)
    • Film (7)

TAG

Antropologia (44) Carlos Castaneda (7) Clarissa Pinkola Estés (13) Contemplazione (23) coscienza (15) Creatività (16) Cuore (6) Desiderio (9) Economia (4) Eros (14) Esplorazioni dell'Io (29) favole (24) felicità (16) filosofia (190) Filosofia del Cuore (30) Filosofia della Specie (57) Filosofia del Profondo (184) Futuro (39) Gurdjieff (15) Harari (18) Henry Corbin (10) Hillman (30) Immaginazione (150) insegnamenti da Le Stanze dell'Immaginazione (12) insegnamenti dalle favole (27) Jung (15) Lavoro (1) Meraviglia (17) mitologia (36) Narrazione (3) Pensare Futuro (23) Pensiero (47) Proposito Evolutivo (2) Punti di Forza (7) rispetto (3) sciamanesimo (26) Scopo (6) Selene Calloni Williams (12) Sibaldi (17) Sogno (9) Specie (34) Storie di lavoro con Le Stanze dell'Immaginazione (6) SuperEroi (3) Tolkien (8) Viaggio Eroe (7)

MATTEO FICARA
Filosofo, Scrittore
Ideatore di Le Stanze dell’Immaginazione

Nel 2010, seguendo gli Spiriti Guida indicati da Igor Sibaldi, scopro Le Stanze dell’Immaginazione, pratica di espansione di coscienza e ampliamento del pensiero.

Le ricerche sul tema Immaginazione mi portano ad approfondire i territori della narrazione, come il mito, la fiaba e il mondo del fantastico; e le regioni del pensiero, dalla filosofia esoterica a quella accademica, approfondendo temi come il pensiero visionario, quello riflessivo, critico e strategico.

Qui trovi la mia STORIA... SCOPRI LA MIA STORIA ... (cliccando qui)

SOCIALIZZIAMO?

  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
https://youtu.be/gyKc213iiYY

PrivacyPolicy

DICONO DI ME…

  • Arianna Possio
    "Matteo è una persona veramente speciale e magica... tra le tante cose belle di lui, quella che mi ha colpito di più è stata la sua umiltà nello spiegarci e nell'accompagnarci in questa esperienza"
    Arianna Possio
  • Paolo Romani
    "Un professionista in gamba. Capace, presente. Ottimo relatore e molto disponibile e paziente"
    Paolo Romani
  • Margherita Caciorgna
    "E' un ottima guida ed è pronto ad andare oltre le sue convinzioni, anche oltre le proprie scoperte. E' un vero ricercatore. Si mette a servizio"
    Margherita Caciorgna
  • Aurora Zito
    "Matteo è un libro aperto, uno di quelli che ti tolgono il sonno perché desideri arrivare in fondo, curiosa di scoprire altri mondi , altre storie in cui leggere e comprendere la tua di storia. Ho trovato leggerezza e umiltà in ogni gesto e in ogni parola. Sguardi che mi hanno fatto sentire a casa"
    Aurora Zito
  • Massimo Ambrosio
    "Una persona preparata. Vincente la forma di dialogo e il non porsi "in cattedra" durante le spiegazioni del corso. A tratti "affascinante"
    Massimo Ambrosio
  • Verena Sommer
    "Mi sembra una persona squisita e con una sensibilità e semplicità. Molto autentico che permette di fare dei viaggi profondi e liberi"
    Verena Sommer
  • Anna Maria De Pasquale
    "Matteo = Matto. Salta fuori la "e" che in fisica rappresenta l'energia. E' la prima cosa che mi è venuta in mente... comunque, a parte gli scherzi, un grandissimo dal punto di vista umano e professionale"
    Anna Maria De Paquale
  • Sergio Gibellini
    "Lo trovo molto creativo ed intelligente, pronto a dare sempre una sua risposta"
    Sergio Gibellini
  • Graziella Lorenzini
    "Mi è piaciuto tantissimo il suo modo di relazionarsi con noi in maniera semplice e gioiosa. "Chi conosce meglio la tua anima di te stesso?", questa frase detta da Matteo è la cosa più bella in assoluto"
    Graziella Lorenzini
  • SoniaDeLeonardis
    "Sono molto grata a Matteo, per la sua empatia, cortesia, umiltà e preparazione. Un incontro che terrò nel cuore"
    Sonia De Leonardis
  • MI PRESENTO
  • BLOG
  • LIBRI
  • CORSI
  • INCONTRI 1-a-1
  • CONTATTI & NL

Copyright © 2023 · Generate Pro On Genesis Framework · WordPress · Log in

Scroll Up