
Non voglio “parlare male” dell’astrologia, anzi: come ogni sistema simbolico (ed oracolare), l’astrologia è qualcosa di magico e misterioso, che va oltre alla lettura che “chissà chi” ne possa fare, perché permette un contatto diretto con l’invisibile, il numinoso, il divino.
Così come per Le Stanze dell’Immaginazione, anche per l’astrologia (e per questo discorso posso avvicinare gli I Ching, i Tarocchi, ed altri sistemi simbolico-oracolari) non ci si può affidare ad un interprete.
“Colui che chiede agli astrologi di predirgli il futuro rinuncia a una sua intima premonizione degli eventi a venire che è mille volte più precisa di qualsiasi cosa gli possano dire gli astrologi” – Walter Benjamin
C’è qualcosa di profondamente malato, secondo me, nell’avvicinarsi al sacro attraverso un interprete: inter-pretes, ovvero “mettere un prete in mezzo”, è quello che alcune religioni hanno fatto, inserendo una figura (o un intero sistema “ecclesiastico”) tra l’individuo ed il sacro, il divino, il numinoso.
Vediamo perché questa cosa è nociva attraverso i sistemi due simbolo-oracolari dell’astrologia e delle Stanze dell’Immaginazione, e tutti i loro punti di contatto…
Che cos’è un sistema simbolo-oracolare
I Tarocchi, gli I Ching, i NAT, sono alcuni dei moltissimi sistemi che usano rappresentazioni immaginali per interpellare le vastità di quello che l’occhio non vede e che spesso la psicologia ha definito come “inconscio”, ma che per me – animista – è semplicemente Anima.
In questi sistemi l’immagine assume un valore simbolico: dice quello che è (che rappresenta), ma dice anche qualcos’altro e questo “al di là” di senso è ciò che rende l’immagine anche un simbolo.
Una volta compreso questo, però, resta da comprendere perché un’immagine con funzione simbolica (o semplicemente “simbolo”) può essere letta come un oracolo…
Difficile dirlo, soprattutto in poche righe, per cui rimando ad altri articoli in cui ho già affrontato in parte il discorso, parlando dell’immagine come natura dell’Anima: “Immaginazione e Sé” [art. 1/3 Che cos’è l’Immaginazione].
E se la natura dell’Anima è l’immagine, allora il simbolo è il suo linguaggio.
In che modo l’astrologia è un sistema simbolo-oracolare
Cominciamo subito con il dire che cosa è l’astrologia etimologicamente: astro-logos, ovvero “ragionamento circa gli astri”. Ma questo ci dice ben poco. E soprattutto non risponde alla nostra curiosità di sapere perché possiamo considerarla un sistema simbolico ed oracolare.
Il “logos” greco, però, non è solo il “ragionamento”, è spesso anche la “logica” di un funzionamento e quindi l’astrologia diventa anche lo studio sugli astri, le loro cause, i moti. Ma se parlare dei “moti degli astri” è una questione propria dell’astronomia, in che modo questo logos trasforma la lettura dei pianeti in una questione simbolica?
L’arcano mistero che dona all’astrologia questo suo carattere simbolico-oracolare è la mitologia: ogni pianeta è un divino, un nume, e ne incarna le storie, i comportamenti, le azioni, i drammi emotivi e le “psicosi”.
Sì, perché nella nostra mitologia – che come dice Hillman è quella Greca – gli dèi sono fortemente caratterizzati: hanno comportamenti ed anche “psicosi”, con i quali portano a nudo delle funzioni della Psyché (l’Anima).
La lettura di un tema natale, ovvero di una rappresentazione della situazione astronomica al momento della nascita (e nei momenti dei vari transiti), è quindi equivalente ad una consultazione di Tarocchi e ad un “lancio” delle monete del libro dei Mutamenti cinese: ci sono immagini, i pianeti, che si dispongono in un certo ordine (logos) dando quindi un responso oracolare, una risposta immaginale e simbolica, rappresentata da un “sistema”, un cosmo, una favola, un mito.
L’Astrologia e Le Stanze dell’Immaginazione®
L’astrologia di cui stiamo parlando è, come già accennato, quella a noi pertinente, che contempla uno zoodiaco composto dai segni del nostro emisfero, ma il discorso sul senso oracolare di una lettura astrologica resta anche per culture e tradizioni altre: oroscopo Tzolchin, cinese, ecc… ed anche per tutti gli approcci possibili: astrologia vedica, karmica, alchemica, e via dicendo.
Nell’astrologia che conosco, una lettura basilare di un tema natale si fa – semplificando – in questo modo:
- leggo le caratteristiche di un determinato Pianeta, riportandole all’interno del Segno in cui questo pianeta sta, astronomicamente. Un pianeta/dio come Mercurio (Hermes), legato alla comunicazione, darà il massimo in segni come il Gemelli, segno di aria, così legato anch’esso alla relazione/società;
. - una volta lette le caratteristiche del pianeta “dentro” al segno, leggo questa fusione, questa alchimia, essa stessa dentro la Casa di riferimento, che esprime l’ambiente in cui quell’alchimia dà il suo frutto, elabora le sue funzioni, vive. Così il nostro Mercurio in Gemelli è in II° casa, quella delle “cose materiali”, e quindi potrebbe anche indicare che il flusso economico, nella nostra vita, potrebbe provenire da questioni relazionali e sociali (PR, network marketing, ecc..);
. - si vanno a leggere gli altri pianeti e le eventuali relazioni tra essi (quadrature, trigoni, e via).
Ecco in che modo si crea un disegno, una trama, un logos nascosto nei nostri pianeti e raccontato dalle loro vicende, dai miti degli dèi ad essi legati. L’astrologia è una continua favola, in definitiva, che ci racconta di noi attraverso l’immaginale. Il carattere “simbolico” di queste immagini partecipa a rendere queste risposte oracolari, ovvero “eternamente piene di significato”, inesauribili (direbbe Paul Ricoeur “il simbolo dà a pensare”).
In che modo l’astrologia si lega a Le Stanze dell’Immaginazione®?
Perché anche questo particolare strumento di lettura dei messaggi dell’Anima ha un funzionamento simile a quello visto poco fa:
- osservi l’immagine nella sua oggettualità (importante imparare ad osservare le immagini al di là del giudizio abituale che diamo alle cose: una “sedia” è una sedia soltanto alla fine, prima di tutto è “un oggetto di legno, con quattro gambe, due aste verticali, una orizzontale tipo schienale, ed un piano d’appoggio”);
. - leggi l’immagine legandola al complemento d’arredo a cui si abbina (per conoscere meglio i dettagli delle singole Stanze, scoprile nel sito ufficiale: www.lestanzedellimmaginazione.com). Ad esempio una sedia vicina al tavolo nella prima Stanza, oppure la stessa sedia nell’ottava Stanza, hanno funzioni diverse;
. - leggi l’alchimia di questi due elementi all’interno della Stanza. Dato che ogni Stanza, in base al suo arredamento, esprime un “potere”, allora essa funge anche da “contesto di riferimento” o “area semantica” in cui andare a leggere le immagini.
.Ecco come, quindi, un tema natale dell’Astrologia ed un tema immaginale di Le Stanze dell’Immaginazione® sono dei “disegni dell’Anima”, suoi racconti, favole simboliche ed oracolari, con cui ci esprime – così come nei sogni – le sue volontà, le necessità ed il suo profondo amore per noi.
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