
Ho già parlato, recentemente, del principio del Mandala – in un articolo interamente dedicato all’opera “Teoria e Pratica del Mandala” di Giuseppe Tucci – ed avevo già fatto anticipazioni sui legami che intercorrono con Le Stanze dell’Immaginazione ed è quindi ora di approfondire. Lo facciamo aprendo con un aforisma di Hillman sul Daimon…
“Prima della nascita, l’anima di ciascuno di noi sceglie un’immagine o disegno che poi vivremo sulla terra, e riceve un compagno che ci guidi quassù, un daimon, che è unico e tipico nostro. Tuttavia, nel venire al mondo, ci dimentichiamo tutto questo e crediamo di esserci venuti vuoti. È il daimon che ricorda il contenuto della nostra immagine, gli elementi del disegno prescelto, è lui dunque il portatore del nostro destino” – James Hillman
Le Stanze dell’Immaginazione
Di Le Stanze dell’Immaginazione dirò brevemente, perché hai tutto un sito da curiosare, se ne vuoi sapere più approfonditamente (e ci trovi anche il video introduttivo ufficiale).
Al di là di ricordarti che sono uno strumento autonomo di lavoro con le proprie immagini interiori, che ho canalizzato nel 2010/2011 e che ora sto portando in tutta Italia (e puoi scoprire se c’è nella tua città, sbirciando sul calendario), è bene dire un paio di cose.
Anzitutto il loro rapporto con questo bellissimo linguaggio: le immagini.
Come ormai avrai compreso l’immaginazione non è una facoltà della mente ma del Cuore (ne puoi sapere di più negli articoli della categoria “Filosofia del Cuore”) e, in definitiva, è la forma di espressione dell’Anima.
Difatti il luogo d’eccellenza dove la Psyché (Anima) ci comunica sono i sogni e sono fatti di immagini.
E parlare di “sogni” ci aiuta a comprendere il rapporto delle Stanze con l’immaginazione. Anzitutto Le Stanze dell’Immaginazione permettono una più facile lettura delle immagini perché, a differenza del sogno, vi si accede in stato di rilassamento, non di sonno e, in secondo luogo, le nove Stanze con il loro arredamento, fungono sia da “indice” che da “contenitori di senso” per le immagini: in questo modo puoi facilmente comprendere i significati profondi, leggendo le immagini all’interno delle Stanze dove hanno voluto mostrarsi, e riportarli a coscienza più facilmente.
Detto questo, glisserò sull’uso dello strumento e sulle sue molte applicazioni, per procedere verso il nostro obiettivo.
Il principio del Mandala (e Le Stanze dell’Immaginazione®)
Nell’articolo sul Mandala (sopra citato) tratto dagli studi di Giuseppe Tucci, si comprende in modo semplice qual è la loro funzione principale: quella di permettere un processo di “riassorbimento del reale”, attraverso una sua raffigurazione simbolica ed immaginale.
Ma qual è il principio di fondo secondo cui organizzare queste raffigurazioni?
Possiamo dire che il principio è sia “radiante”, “a raggiera”, “esplosivo”, “centrifugo”, che “implosivo” e “centripeto”. Insomma: lo si può leggere dal centro verso l’esterno o viceversa, perché quello che accade nel Mandala è che tutto quello che viene rappresentato è come un unico organismo le cui diverse parti sono delle particolari manifestazioni. In definitiva è un principio “olografico” o “frattale” ove il tutto è nelle singole parti.
Prendiamo un essere umano. E’ un essere unitario, integro, ma è composto da miliardi di cellule. Le sue cellule sono micro-parti di lui e, visto attraverso concetti matematici, è una specie di ologramma, un frattale, in cui la piccola parte è un microcosmo di un macrocosmo.
E come, questo principio, torna in Le Stanze dell’Immaginazione®?
E’ molto semplice: le nove Stanze sono tutte una sola Stanza, una “casa”, quella dell’Anima, dove questa nostra amante, la più innamorata di tutte, continuamente ci lascia i suoi messaggi.
Il principio centrale di Le Stanze dell’Immaginazione è l’Anima stessa e le nove Stanze sono i diversi aspetti che essa assume, per mostrarsi meglio, per indicare i suoi viaggi, i processi, i dolori e le gioie.
Immagini e Daimon
E quale sarà mai, invece, il legame delle Stanze (e del Mandala) con il Daimon?
Anche qui, molto semplice: Le Stanze dell’Immaginazione ed il Mandala sono due modi raffigurare principi cosmici – e/o funzioni psychiche – e di leggerli, di vederli, di saperli e poterli intendere.
Sono, in definitiva, strumenti per lavorare con le immagini, con i quali è possibile entrare in contatto con il Daimon, la propria voce interiore, che ci guida verso la realizzazione della nostra “immagine interiore”.
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