
L’attenzione è attratta da molte cose e mai come oggi è importante imparare a focalizzarla, per avere chiarezza, prendere decisioni migliori e portare a termine quel che si è iniziato. La Stanza n.1 delle Stanze dell’Immaginazione permette di focalizzare il pensiero in modo analogico: usando l’immaginazione.
Il pensiero è una delle nostre facoltà più importanti: permette di capire, di essere creativi, di spaziare tra le prospettive future (grazie all’immaginazione) e organizzarsi, trovare soluzioni e prendere decisioni in modo sano e appagante per se stessi.
Per poter pensare bene è importante anche saper indirizzare il pensiero e focalizzare l’attenzione.
Le Stanze dell’Immaginazione sono un sistema di pensiero e nella Stanza n.1 aiutano proprio a fare focus.
Pensiero e Attenzione
Il pensiero è un grande ambiente, una specie di campo entro il quale possiamo portare la nostra attenzione.
Se ti invito a pensare ad un “gatto”, magari lo pensi come sensazione, come ricordo, come immagine o come concetto.
Poi ti chiedo di pensare ad un “cane” e accade lo stesso. Il fatto è che hai deciso dove portare la tua attenzione.
Puoi scegliere su quale pensiero portare attenzione, così come quando scegli le stazioni alla radio.
Questa è una delle informazioni più importanti che puoi avere, anche in questo momento: se hai pensieri chiusi, con poche prospettive, che ti rendono infelice o ti portano in una sensazione di “down”, puoi cambiarli.
Ci sono molte ricerche sull’impatto della genetica e dell’epigenetica sulla nostra libertà e felicità (trovi i link negli approfondimenti in fondo all’articolo).
Tali studi dimostrano che circa il 40/50% sta nei geni, ma il restante è nelle nostre scelte e sottolineano quindi anche l’importanza di imparare a portare l’attenzione e il pensiero dove è meglio.
Pensiero e Immaginazione
Si può pensare anche per immagini.
Non è solo un modo di pensare divergente e analogico, ma è il modo di pensare del cuore.
“È il cuore che pensa e lo fa per immagini” – James Hillman
Lo dicevano le antiche filosofie Sufi, ma lo riportano anche studi recenti: il cuore è un cervello, ovvero ha circa 40mila cellule neurali. Sono le ricerche dell’HeartMath Institute – di cui c’è un bellissimo articolo della mia consorte Lara Lucaccioni, prima trainer certificata in Italia – mostra anche come, se si porta questo cervello in coerenza con quello della testa, siamo più capaci di intuizione.
Il nostro pensiero si allarga, fuoriesce dai confini della ragione logica e pensa in modo diverso: per sensibilità ed immagini.
Le Stanze dell’Immaginazione
In un modo di pensare logico, l’attenzione è l’attenzione, ovvero la pensiamo come concetto.
In un sistema analogico e immaginativo, invece, è una metafora e può diventare qualcosa come:
- un laser, ovvero luce che si concentra in modo coerente in un punto;
- una leva, sulla quale puoi fare forza o meno;
- o più semplicemente un fuoco, d’altronde la parola “focus” significa proprio questo.
E così, nella Stanza n.1 di Le Stanze dell’Immaginazione, il fuoco rappresenta idealmente il focus della nostra attenzione ed energia.
Cosa sono Le Stanze dell’Immaginazione?
Un sistema di pensiero che ho messo al punto negli anni e che insegno in tutta Italia, con cui puoi imparare a usare diverse facoltà del pensiero e dell’immaginazione per agire su di te, ampliare prospettive e scoprire idee nuove.
Usano l’intelligenza metaforica, analogica, permettendoti di pensare alle cose in modo divergente, così da permetterti di scorgere aspetti inattesi di quel che pensavi di conoscere e farti scoprire prospettive completamente nuove, grazie alle quali avere una maggiore libertà di scelta e di azione.
Se ti va di curiosare, puoi trovare un’audio esperienza guidata (e gratuita) nella pagina dedicata a Le Stanze dell’Immaginazione.
La Stanza n.1 di Le Stanze dell’Immaginazione
Nelle Stanze dell’Immaginazione ogni luogo ha un suo arredamento e la Stanza n.1 assomiglia ad una cucina.
Al suo interno ci sono alcuni elementi caratterizzanti, che informano sulla sua funzione, tra cui in primis il camino, col fuoco e il pentolone.
Nel modo metaforico di pensare delle Stanze, il fuoco è il “focus”, lì dove portiamo attenzione ed energia.
Su di esso un pentolone con dentro qualcosa che cambia di volta in volta. Cos’è? I progetti a cui dedichiamo attenzione ed energia, of course, e possiamo usare questo luogo del pensiero per migliorare il nostro focusing.
Immagina: entri in questo luogo del pensiero e trovi un fuoco bello scoppiettante. Una buona energia.
Ma il pentolone non è sopra al fuoco: non sei “in focus”, la tua attenzione non veicola l’energia dove vorresti.
Puoi usare questo luogo per mettere in ordine il fuoco e il pentolone, per cambiare i tuoi progetti e dar loro la giusta attenzione ed anche il “condimento”: puoi renderli piacevoli per te. Ti invito a sperimentare subito l’audio esperienza.
Per approfondire:
➠ Immaginazione (TAG)
➠ Le Stanze dell’Immaginazione, matteoficara.it (PAGINA)
➠ Happiness in Behaviour Genetics: An Update on Heritability and Changeability, Springer (STUDIO ESTERNO – ENG)
➠ Epigenetica e Felicità, Corriere della Sera, sugli studi della Harvard Business Review (ARTICOLO ESTERNO)
➠ How to Focus a Wandering Mind, GreaterGood, Berkeley (ARTICOLO ESTERNO – ENG)
➠ Attenzione, StateOfMind (ARTICOLO ESTERNO)
➠ Attenzione, TrainingCognitivo (ARTICOLO ESTERNO)
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