
Puoi “infuturare”: scoprire possibilità e opzioni, contemplare il possibile, giocare coi futuri. Dentro ad ogni cosa e persona, ci sono delle possibilità che possiamo far fiorire, infuturandole in un processo immaginativo. Ci sono almeno 3 modi di farlo.
Il verbo “infuturare” è un neologismo, ma non è nuovo: lo inventò Dante.
Lo si trova nel canto XVII del Paradiso, quando dice (di sé):
poscia che s’infutura la tua vita
vie più là che ‘l punir di lor perfidie
Bellissimo e mai più usato nel testo. Appare solo una volta, eppure esprime tutto il suo magnifico senso: scoprire e far fiorire il futuro emergente dentro ognuno di noi.
Qui scopriamo come farlo, tra futures studies, immaginazione e Teoria U di Otto Sharmer.
Infuturare
Gratitudine, first.
Sono ancora profondamente grato a Letizia, che mi indicò questa pagina su “unaparolaalgiorno“, facendomi scoprire il verbo dantesco “infuturare”.
Letizia è una ragazza speciale, in gambissima, ultra creativa e sempre piena di entusiasmo, che ho la fortuna di conoscere e che mi aiuta con i contenuti nei miei fb.
Infuturare, il genio dantesco.
Diciamolo: c’è qualcosa di semplice e di geniale nella trasformazione che Dante ha operato col termine “futuro”, infuturandolo.
È come se avesse preso la parola, l’avesse scritta sulla mano e poi, avvicinando la mano al volto, avesse guardato dove indicava.
Ed oggi, grazie al Sommo, possiamo pensare ad infuturare.
Infuturare, come fare?
Ora vediamo insieme almeno 3 modi per “infuturare”, ovvero per: scoprire e sviluppare il futuro che emerge.
Emerge da te, sono le tue possibilità, dalle cose e dal momento storico (il mio modo di intendere la parola “evoluzione” è “svolgere un evo”).
Infuturare, immaginando
Scoprire immaginando.
Il primo modo che mi viene in mente, quando penso ad “infuturare” qualcosa, è di certo quello dell’immaginazione. Saranno i 12 anni di ricerca e le oltre 4500 ore di pratica o forse una predisposizione naturale…
Di fatto, per me, parlare di immaginazione significa parlare di una capacità di pensiero che ci permette di guardare oltre il recinto della ragione, scoprendo possibilità.
Contemplazione.
L’arte immaginativa della scoperta per eccellenza è quella contemplativa. Non mi dilungo qui sulla contemplazione immaginale, ma ricordo solo che “templum” significava “spazio sacro immaginario” ed era una prassi che usavano gli àuguri per scoprire possibilità altrimenti invisibili agli occhi (della ragione).
Come infuturare, immaginando.
La teoria è semplice, ma richiede un po’ di pratica. Ci sono tre cose che devi sapere, per poter avere successo in questo esercizio:
- sapere che il pensiero immaginativo è collegato al sentire.
Ho passato molto tempo a cercare di diffondere un modo diverso di intendere pensiero, immaginazione e sentire.
Una teoria che li vede collegati tra loro: quando il sentire riceve, quelle sensazioni stimolano un’immaginazione, che è un modo di pensare analogico e del cuore. Anche Hillman diceva: “È il cuore a pensare e lo fa per immagini”. Ne parlo nella teoria sugli “augùri“.
- sapere verso dove vuoi guardare.
Della teoria del pensiero immaginativo parlo con attenzione in “Andata e Ritorno. Istruzioni per il viaggio immaginale“, il mio ultimo libro, pubblicato a maggio 2020 dalle Edizioni Spazio Interiore.
Per dirne qualcosa di utile ora, possiamo usare una metafora: immagina di essere in cima ad una montagna. Puoi guardare a 360° attorno a te, ma in base a dove porterai lo sguardo, potrai vedere qualcosa, piuttosto di altro. Con l’immaginazione è lo stesso: se non sai dove guardare, non puoi scoprire.
. - passare dai possibili ai preferibili.
Una volta che hai usato l’immaginazione, per scoprire delle possibilità, l’ideale sarebbe dirigere l’attenzione verso i preferibili, ovvero quelle opzioni che hanno per te un contenuto emozionale più bello. Di norma in questo processo è la forza del desiderare, che ci guida un po’, perché in quelle possibilità riscopriamo delle idee dimenticate, o ne troviamo di nuove che ci appassionano.
Quindi, ora che hai questi accorgimenti dalla tua parte, puoi provare a “entrare in contatto” con quelle storie possibili che sono contenute nelle cose e nascoste nelle persone (come anche in te), scoprendo possibilità. Se vuoi altri suggerimenti sull’uso dell’immaginazione, prova a leggere anche l’articolo su “come immaginare (quando fuori Covid)“.
Infuturare, con i futures studies
Scoperte, previsioni e anticipazioni.
I futures studies sono – come dice la parola – gli studi sui futuri. Guardando ai futuri si possono usare modelli, teorie, framework differenti, ma in modo più generale, si possono fare scoperte, previsioni o anticipazioni.
Di fatto quelle che conosciamo di più sono le previsioni, come quelle del meteo. Avvengono per temi e settori che hanno un certo tipo di prevedibilità (economia, clima, demografia), si basano su modelli predittivi costruiti sulla raccolta di dati passati e hanno un raggio temporale breve. Le scoperte sono, invece, più complesse e usano modalità differenti, tra cui anche il confronto di esperti e l’immaginazione.
Infuturare con i futures studies.
Infuturare secondo teorie e modelli è il lavoro tipico che si fa nei futures studies, laddove vengono costruiti scenari per cercare di descrivere possibilità che stanno – adesso – ancora nell’avvenire. Secondo quello che viene descritto come il “cono dei futuri”, esistono diversi livelli di possibilità, che possono essere riassunti in (per grado di probabilità): probabili, plausibili, possibili. Nella grafica ci sono anche il progetto, ovvero il futuro atteso, i preferibili (che sono distribuiti) e l’evento conosciuto come “Cigno Nero”, di cui parlò Taleb nell’omonimo libro.
Infuturare, la Teoria U
Farsi guidare dal futuro che emerge.
La Teoria U, teorizzata da Otto Sharmer quando stava all’MIT, è una teoria che permette di affrontare problemi e cambiamenti, mutando prospettiva, passando dal problem solving al problem setting.
Una delle frasi descrittive del modello è proprio “farsi guidare dal futuro emergente”, perché nella sua struttura non c’è tanto l’affidarsi al passato ed a ciò che si è appreso, dato che probabilmente è quell’insieme di idee e regole che ha generato il problema, bensì il lasciarsi ispirare dall’avvenire.
L’utilità di infuturare
Scoprire futuri, per prendere scelte migliori.
Ci sono molti modi di infuturare, ovvero di lasciarsi prendere dalla narrazione dei possibili, nascosta in ogni cosa. Ti ho voluto dare una breve introduzione su tre possibilità, ma non escludo che ce ne possano essere altre. L’importante è che, se ti fa piacere, dedichi qualche momento al gioco dell’infuturare: abbiamo bisogno di visione, di saper guardare oltre il recinto della logica e di quanto già conosciamo, per scoprire e descrivere nuove prospettive.
Quale metodo userai?
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