
Se guardi avanti a te, cosa vedi?
Troppo spesso non c’è una risposta a questa domanda: lo vedo quando tengo corsi in piccoli gruppi, lo ritrovo nelle grandi sale con centinaia di persone, così come negli incontri individuali. In realtà mi sembra che basti guardarsi attorno per poterci accorgere che oggi l’uomo vive senza prospettive per il suo futuro: non ha progetti, non ha sogni.
Al fianco di chi ha smesso di sognare, però, ci sono anche individui che non solo continuano a farlo, ma anzi lo fanno in grande. Viene quindi da chiedersi:
- Come si può tornare a sognare?
- Come crearsi delle prospettive realizzabili per il futuro?
In questo articolo puoi scoprire come usare la tua Immaginazione per “avere più futuro”…
Il valore di una prospettiva per il futuro
Come prima cosa forse vale la pena di comprendere qual è l’enorme valore che una prospettiva per il futuro può avere per la tua vita: salute, felicità, benessere, crescita (o meglio ancora: evoluzione) e abbondanza.
Immagina di guardare avanti a te, nel tuo futuro, e non vedere altro che quello che c’è: il lavoro che fai ogni giorno, la città dove vivi, i problemi che affronti. Certo, ci sono anche cose belle o addirittura meravigliose, ma non c’è il cambiamento, che è uno degli ingredienti fondamentali per una vita serena, piena, felice.
La mancanza di prospettive nasce spesso dal peso che dai alla tua storia personale: quanto più è grande (e pesante) quello che ti porti sulle spalle, tanto più ridotto è lo spazio di possibilità che riesci a vedere davanti a te. Ecco perché è importante il cambiamento: è la spia di quanto la tua vita è sana, elastica, abbonante.
Una (almeno) prospettiva ti salva la vita: ti permette di cambiare, di uscire dallo stato di immobilità o prigionia in cui puoi sentirti vivendo sempre le stesse cose. Una rosa di prospettive, di orizzonti verso cui portare lo sguardo ed il cuore, sono segno di abbondanza, di fertilità, felicità.
Immaginare non solo crea, ma unisce
Immaginando crei prospettive nuove verso cui portare non solo lo sguardo, ma anche la tua stessa vita (se lo vuoi).
Ma l’immaginazione non crea solo, unisce anche.
È vero infatti che se non avessimo immaginato futuri possibili, come umanità, probabilmente non solo ci saremmo fermati al paleolitico, ma ci saremmo anche estinti; ma è ancora più vero che è grazie all’Immaginazione e alla creazione di miti, che ci siamo distinti dagli animali, unificandoci in comunità enormi: ce lo racconta benissimo Yuval Noah Harari in “Sapiens – da animali a dèi“.
Immagina di conoscere qualcuno di nuovo: non sai chi è, cosa farà, cosa pensa. Se però inizi a sapere che è della tua stessa ideologia (politica, sportiva, religiosa), allora sai che puoi intessere un qualche tipo di relazione con lui. È questo il dono dell’Immaginazione: ci ha permesso la scoperta di zone nuove della psiche (che Jung direbbe “collettiva”) in cui abbiamo trovato narrazioni che ci hanno permesso di unirci e identificarci al di là del singolo.
Prospettive e Immaginazione: il Sogno
Quando chiudi gli occhi puoi vedere molte cose: dipende da dove porti la tua attenzione. Il modo migliore di ottenere qualcosa di utile da un’esperienza con gli occhi chiusi, è quello di sapere cosa si sta cercando.
Sembra strano, vero? Invece dovresti sapere che ogni invenzione nasce così: da una esplorazione di territori che prima sono invisibili, ma che mostrano tutta la loro geografia, quando tu ne fai richiesta. È un po’ la logica delle teorie di Schrödinger: la realtà (qualsiasi realtà) prende una forma specifica quando l’osservatore ne fa richiesta, altrimenti fino a quel momento è pura potenzialità.
D’altronde il verbo “inventare” deriva dal latino “invenio” che vuol dire “trovare” e, di fatto, questa è la pratica migliore anche per ogni lavoro sano con l’immaginazione: sapere cosa si vuole trovare e creare una contemplazione per andare a prenderselo. Naturalmente lì, in quei mondi densi di orizzonti da raggiungere e sentieri da percorrere, c’è anche quella prospettiva che più di tutte ha senso e che, come tale, dà senso al tuo vivere: il Sogno.
** scopri come accedere al tuo Sogno
usando tecniche sia logiche che intuitive **
In quello spazio dalle infinite possibilità puoi trovare quello che ti serve: prospettive, desideri, sogni, interi altri mondi e vite da vivere. Ma per accertarti di trovare quello che ti serve è necessario seguire alcune piccole regole:
- domanda o intento: definisci bene quello che stai cercando;
- codice: segui una strada già battuta da altri, per essere certo di arrivare dove ti serve (e soprattutto per tornare indietro!);
- templum: accederai ad un luogo sacro, chiuso e definito, entro cui troverai quello che cerchi.
Oppure usa uno degli strumenti già codificati, ideati apposta per aiutarti a navigare in quei mondi: i Maestri Invisibili di Sibaldi, Le Stanze dell’Immaginazione che insegno in tutta Italia.
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