matteoficara.it

ebook

  • MI PRESENTO
  • BLOG
  • LIBRI
    • Pensare per Immagini
    • Andata e Ritorno
    • Le Stanze dell’Immaginazione
    • Le Nuove Terre
  • CORSI
    • Le Stanze dell’Immaginazione – live
    • Le Stanze dell’Immaginazione® – videocorso
    • Ikigai – videocorso
    • Punti di Forza
  • INCONTRI 1-a-1
  • CONTATTI & NL

21 Marzo 2016 By Matteo Ficara 4 Comments

Al di qua ed al di là. L’Immaginazione Sciamanica

Al di qua ed al di là. L’Immaginazione Sciamanica

“Io sono un viaggiatore e un navigatore, e ogni giorno scopro una regione nuova nella mia Anima”
– Khalil Gibran

Perché – ed in che modo – parlare di una “Immaginazione Sciamanica”?
In che modo può condurci al di qua ed al di là dei mondi? Quali mondi?

Si può viaggiare anche tenendo il proprio corpo immobile, il respiro pacato, senza affanni.
Si possono scoprire “luoghi dell’Anima” sconosciuti, paesaggi senza fine, possibilità. Si può cadere all’infinito verso il cielo e scivolare senza fine sottoterra, con l’Immaginazione ed il suo potere di portarti “al di là” nei mondi…

 Il Potere dello Sciamano 

La radice etimologica della parola “sciamano” affonda indietro nel tempo, nelle profondità della terra, fino al sanscrito samana (o sramana) col significato di “essere umano (manu) di sapere (sa)”. Curatori, curandere, veggenti, saggi, sacerdoti e sacerdotesse, mistici, questi uomini e donne di sapere e di potere (come in Castaneda), erano coloro che potevano “vedere nella notte/buio attraverso il proprio cuore”.

Forse è per questo che gli sciamani sanno compiere i passi “al di là della Soglia”, oltre il visibile, nelle zone d’ombra dell’esistenza e dell’essere, nei “regni degli spiriti”: uno sciamano è, sicuramente, un “animista”, ovvero colui che crede, vede, parla, interroga e “domina” gli spiriti.
A differenza di un “medium”, che si fa portatore degli spiriti e da essi viene riempito, lo sciamano sa contenere in se stesso le forze invisibili della Natura (scopri “I NAT, i Signori della Natura”), le sa convogliare, far convergere, dominare.

Il potere dello sciamano è quello di danzare con il vento, con il fuoco, gli elementi. Di saper sparire dentro al nulla, di divenire terra, morte, notte, alba ed ancora vita. Di saper baciare il vuoto, di raccontarne le invisibili vicende. Di saper amare l’Anima, coricandosi con essa.

Egli è l’esploratore dei mondi invisibili, colui che attraversa la Soglia perché conosce la via e può accompagnarvi gli altri.

 L’Immaginazione 

Se segui le mie ricerche sai già che l’Immaginazione non è una facoltà della mente, bensì “la forza creatrice del Cuore”, così come H.Corbin la recuperò dalla cultura Sufi nella radice etimologica del termine “himma” e come venne ripresa anche dal suo allievo James Hillman e dalla successiva Selene Calloni Williams, alla quale devo un ringraziamento per avermi in parte condotto nel cammino alla riscoperta del potere sciamanico dell’Immaginazione.

E d’altronde se l’Immaginazione è legata al cuore e lo Sciamano vede nel buio attraverso questo “organo”, allora già si comprende bene il carattere sciamanico di questa facoltà.

Ma c’è anche molto di più: l’Immaginazione è la facoltà che permette di vedere nei regni dell’invisibile, è essa stessa il potere sciamanico di entrare in contatto con “gli spiriti”.

 Dall’invisibile al visibile 

Che cosa sono “gli spiriti”?

In un modo di vedere “animista”, tutto quello che esiste è animato, vivo, e per cui ha in sé “uno spirito”.
Dal mio punto di vista, lo Spirito è uno solo, come il “Grande Spirito” dei nativi americani e come la Volontà di Gurdjieff, ed esso dà vita a tutte le cose, le anima, ecco perché siamo certi di avere un'”anima”.

Ma spesso guardiamo alle cose con il giudizio, il pregiudizio, e le forme schematiche della percezione, che ci impediscono di vederne l’Anima (come insegna Alice quando attraversa lo Specchio). Insomma, non permettiamo alla realtà di “manifestarsi”, di essere “mirabile” (mirabilia è alla radice di “miracolo e meraviglia”), spegniamo la fiamma del Cuore, e – quindi – anche il potere dell’Immaginazione.

Quando il pensare del Cuore, il linguaggio dell’Anima, tace, l’essere umano perde la sua capacità di “vedere”, di intuire “le forme senza forma”, la immagini, gli eidola, gli dèi. Perde il contatto con i mondi invisibili, con il sacro, gli spazi al di là di quello che già conosce. Perde la notte dell’Anima, i suoi spazi di nutrimento e potere. E si accascia, triste, sotto al velo dell’apparenza.

In definitiva, essere innamorati, permettere al Cuore di creare, all’Anima di parlarci, all’Immaginazione di fluire, riconnettendosi con la Natura e la sua dimensione orizzontale, intrisa di sacralità, questo è il potere dello Sciamano: non tanto attraversare la soglia dei mondi ma saperli riconciliare in ogni luogo, in se stessi, nel Cuore.

VUOI RIATTIVARE IL POTERE DEL CUORE?
SCOPRI LE STANZE DELL’IMMAGINAZIONE®…

seminario+audio

Ti è piaciuto? Condividilo!

Filed Under: Blog, Filosofia del Profondo, Immaginale, Stanze Immaginazione Tagged With: Carlos Castaneda, Filosofia del Profondo, Immaginazione, sciamanesimo

Matteo Ficara

Filosofo, Scrittore
Ideatore di Le Stanze dell'Immaginazione®

Mi impegno a scorgere visioni migliori e a narrare prospettive per realizzare un'evoluzione verso la Specie Felice.
Fin dalle caverne abbiamo raccontato chi siamo nelle immagini disegnate e nelle storie narrate. Raccolgo queste storie antiche, decodifico le immagini con cui ci rappresentiamo oggi e mi impegno a pensare futuro.
.
Scopri di più su di me nella BIO.

Comments

  1. luciana Percovich says

    27 Marzo 2016 at 9:43

    Ti consiglio di leggere almeno Donne Sciamane di Morena Luciani per l’origine al femminile della parola siberiana shaman il sanscrito viene ben dopo ed è già cultura maschilista. Non puoi costruire armonia continuando a saltare su una gamba sola.

    Rispondi
    • Matteo Ficara says

      27 Marzo 2016 at 20:09

      Carissima Luciana!
      Anzitutto grazie di aver prestato attenzione al mio blog. Mi riempie di gioia ^_^
      In secondo luogo grazie del suggerimento, di certo leggerò il testo che mi hai suggerito (appena ordinato, anche se sto ancora “dentro” a “Il Calice e la Spada” di Riane Eisler come da te suggeritomi).

      In terzo luogo… mi ha un po’ stupito il “tono” del messaggio. Mi viene da definirlo maschile, un colpo di spada, che non perdona, piuttosto che “mutuale”, così come sto cercando di imparare (e sento comunque mio da un po’ di tempo). Sarebbe stato bello, in tema di condivisione, che scrivessi in che modo si differenzia l’origine siberiana da quanto ho scritto. Sarebbe stato nutriente anche per chi legge (oltre che per il sottoscritto).
      Ma ad ogni modo, so che sei una persona di cuore ed anche spesso in viaggio, probabilmente stavi dal telefono e so quanto è scomodo! ^_^

      Infine… che dire? Per camminare devo necessariamente stare su una gamba sola, almeno per qualche istante. E’ parte del mio cammino di ricerca e questo articolo, come gli altri, sono i miei passi. Nessun pretende di essere una “risposta”, quando piuttosto un punto di vista, uno stimolo.
      E poi, diciamolo, nel maschile ci sono nato, ci ho vissuto per trent’anni ed anche se ora mi sto aprendo ad un altro aspetto, che ritengo essere enormemente meraviglioso (di fatti non ho parole per definirlo), magari un po’ sporchi, questi miei occhi, ancora sono ^_^

      So che la Dea è per me una chiamata, importante, urgente per questo pianeta, e mi impegno come posso nel renderle omaggio.
      Infatti non capisco dove sia il “maschilismo” di questo mio articolo. Se fosse nella definizione di “uomo di conoscenza”, si intendeva “essere umano di conoscenza”. Almeno così è in cuor mio, ma forse avrei dovuto specificare, non so… (ad ogni modo vado ad aggiungere, nell’articolo, anche il femminile come “caso”).

      Bon… alla fin fin fine, ti saluto e di nuovo ti ringrazio: il tuo intervento è stimolo a fare di più e meglio.
      A presto!

      Rispondi
      • claudio says

        1 Novembre 2017 at 7:14

        Al mattino della festa dei santi mi sveglio con il famoso motivetto di L.Armstrong (when the Saint go marchining..) e con le tue dolci parole Matteo… Che altro desiderare? Dopo la notte delle ombre ed al di la di ogni immaginazione la festa di tanti compagni/gne di viaggio che camminano con due piedi gia’ora nel cielo dopo aver volato qui in terra! Un abbraccio immenso…a presto!

        Rispondi
        • Matteo Ficara says

          1 Novembre 2017 at 10:46

          Claudio, che piacere leggerti!
          Sono anche felice che l’articolo ti sia piaciuto ^_^

          Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

INIZIA LA TUA RICERCA

PER APPROFONDIRE

CATEGORIE

  • Blog (259)
  • Felicità (193)
    • Filosofia del Profondo (193)
      • Consapevolezza (89)
  • Filosofia (126)
    • Filosofia della Specie (107)
      • Antropologia (43)
      • Pensiero Narrativo (75)
        • Narrazione (67)
          • Fiabe (13)
          • Mitologia (6)
          • Narrazioni al Femminile (8)
    • Pensiero Critico (26)
  • Futuro (172)
    • Filosofia del Futuro (55)
    • Pensiero Divergente (51)
      • Stanze Immaginazione (47)
    • Pensiero Sistemico (11)
      • Trend: Ecologia (1)
      • Trend: Economia (4)
      • Trend: Tecnologia (2)
    • Pensiero Visionario (151)
      • Contemplazione (22)
      • Immaginale (133)
  • Recensioni (13)
    • Film (7)

TAG

Antropologia (44) Carlos Castaneda (7) Clarissa Pinkola Estés (13) Contemplazione (23) coscienza (15) Creatività (16) Cuore (6) Desiderio (9) Economia (4) Eros (14) Esplorazioni dell'Io (29) favole (24) felicità (16) filosofia (190) Filosofia del Cuore (30) Filosofia della Specie (57) Filosofia del Profondo (184) Futuro (39) Gurdjieff (15) Harari (18) Henry Corbin (10) Hillman (30) Immaginazione (150) insegnamenti da Le Stanze dell'Immaginazione (12) insegnamenti dalle favole (27) Jung (15) Lavoro (1) Meraviglia (17) mitologia (36) Narrazione (3) Pensare Futuro (23) Pensiero (47) Proposito Evolutivo (2) Punti di Forza (7) rispetto (3) sciamanesimo (26) Scopo (6) Selene Calloni Williams (12) Sibaldi (17) Sogno (9) Specie (34) Storie di lavoro con Le Stanze dell'Immaginazione (6) SuperEroi (3) Tolkien (8) Viaggio Eroe (7)

MATTEO FICARA
Filosofo, Scrittore
Ideatore di Le Stanze dell’Immaginazione

Nel 2010, seguendo gli Spiriti Guida indicati da Igor Sibaldi, scopro Le Stanze dell’Immaginazione, pratica di espansione di coscienza e ampliamento del pensiero.

Le ricerche sul tema Immaginazione mi portano ad approfondire i territori della narrazione, come il mito, la fiaba e il mondo del fantastico; e le regioni del pensiero, dalla filosofia esoterica a quella accademica, approfondendo temi come il pensiero visionario, quello riflessivo, critico e strategico.

Qui trovi la mia STORIA... SCOPRI LA MIA STORIA ... (cliccando qui)

SOCIALIZZIAMO?

  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
https://youtu.be/gyKc213iiYY

PrivacyPolicy

DICONO DI ME…

  • Arianna Possio
    "Matteo è una persona veramente speciale e magica... tra le tante cose belle di lui, quella che mi ha colpito di più è stata la sua umiltà nello spiegarci e nell'accompagnarci in questa esperienza"
    Arianna Possio
  • Paolo Romani
    "Un professionista in gamba. Capace, presente. Ottimo relatore e molto disponibile e paziente"
    Paolo Romani
  • Margherita Caciorgna
    "E' un ottima guida ed è pronto ad andare oltre le sue convinzioni, anche oltre le proprie scoperte. E' un vero ricercatore. Si mette a servizio"
    Margherita Caciorgna
  • Aurora Zito
    "Matteo è un libro aperto, uno di quelli che ti tolgono il sonno perché desideri arrivare in fondo, curiosa di scoprire altri mondi , altre storie in cui leggere e comprendere la tua di storia. Ho trovato leggerezza e umiltà in ogni gesto e in ogni parola. Sguardi che mi hanno fatto sentire a casa"
    Aurora Zito
  • Massimo Ambrosio
    "Una persona preparata. Vincente la forma di dialogo e il non porsi "in cattedra" durante le spiegazioni del corso. A tratti "affascinante"
    Massimo Ambrosio
  • Verena Sommer
    "Mi sembra una persona squisita e con una sensibilità e semplicità. Molto autentico che permette di fare dei viaggi profondi e liberi"
    Verena Sommer
  • Anna Maria De Pasquale
    "Matteo = Matto. Salta fuori la "e" che in fisica rappresenta l'energia. E' la prima cosa che mi è venuta in mente... comunque, a parte gli scherzi, un grandissimo dal punto di vista umano e professionale"
    Anna Maria De Paquale
  • Sergio Gibellini
    "Lo trovo molto creativo ed intelligente, pronto a dare sempre una sua risposta"
    Sergio Gibellini
  • Graziella Lorenzini
    "Mi è piaciuto tantissimo il suo modo di relazionarsi con noi in maniera semplice e gioiosa. "Chi conosce meglio la tua anima di te stesso?", questa frase detta da Matteo è la cosa più bella in assoluto"
    Graziella Lorenzini
  • SoniaDeLeonardis
    "Sono molto grata a Matteo, per la sua empatia, cortesia, umiltà e preparazione. Un incontro che terrò nel cuore"
    Sonia De Leonardis
  • MI PRESENTO
  • BLOG
  • LIBRI
  • CORSI
  • INCONTRI 1-a-1
  • CONTATTI & NL

Copyright © 2023 · Generate Pro On Genesis Framework · WordPress · Log in

Scroll Up