
L’universo fu creato da un “Big Bang”. Ma anche la Terra e la Luna per come le conosciamo: si sono generate da uno scontro col pianeta Theia. Si potrebbe dire che abbiamo, nel DNA, una storia di “crisi”, che diventano opportunità.
Avevo sentito tempo fa questa storia della nascita della Luna, ma non le avevo dato molta attenzione. L’altro ieri, invece, guardando un documentario su National Geographics con Lara e la piccola Beba, abbiamo ritrovato questa affascinante teoria.
Una teoria scientifica, una storia che si appoggia su dati e ricerche e che, come le mitologie di un tempo dà un sapore magico al nostro vivere di ogni giorno.
Una narrazione di difficoltà, momenti di crisi, che si trasformano in inattese e meravigliose opportunità.
Una storia antica
Il pianeta Terra non è sempre stato così.
Lo sappiamo: studiamo a scuola le diverse evoluzioni che ha affrontato nella sua storia, da magma caotico a sfera verde e azzurra.
O almeno è ancora abbastanza verde e abbastanza azzurra, ma se non ci diamo da fare, l’impatto dell’uomo sarà drammatico.
lo riporta anche l’ultimo World Economic Forum, riconoscendo la crisi ambientale come il più grande rischio in atto.
Impatto e Probabilità (likelihood) di eventi di crisi globale
Report del World Economic Forum
http://www3.weforum.org/docs/WEF_Global_Risk_Report_2020.pdf
Siamo in un momento di crisi che minaccia il pianeta dall’interno.
La sua sfida viene dalla superficie, stavolta, e non dal cosmo, come accadde 4,5 miliardi di anni fa, quando si scontrò con un altro pianeta.
Lo scontro tra la Terra e Theia, diede origine a… la Luna e la vita, come la conosciamo.
Theia era una specie di pianeta gemello alla Terra, che era in rotta di collisione col nostro pianeta. La collisione era inevitabile e… beh, le due sfere si colpirono, andando in frantumi.
Dai frantumi sparsi, attraverso i campi e le forze, si generarono Terra e Luna.
Quella conformazione che conosciamo oggi, di un satellite così grande e così vicino, ha alle sue spalle una storia di profonda crisi, anzi di una vera e propria distruzione.
La presenza della Luna è fondamentale per la ciclicità come la conosciamo oggi.
Il colpo che Theia assestò alla Terra, fu – con tutta probabilità – anche la causa di quella inclinazione dell’asse terrestre, che ci ha portato le stagioni. Quindi: le stagioni, le maree (direttamente collegate al nostro satellite) ed altre ciclicità, sono un dono della Luna e quindi di Theia.
Se non fossimo mai stati colpiti, avremmo zone glaciali vastissime ed altre equatoriali, distinte nettamente, ma grazie a quel momento di crisi, abbiamo potuto godere di una trasformazione profondamente utile alla vita.
Narrazioni
Da tempo sostengo che “siamo fatti di storie”.
La riflessione umana è nata grazie ai primi miti: tentativi narrativi di spiegare i fenomeni del vivere; e poi dai miti – a loro volta – è nata la filosofia, dalla filosofia la fisica, la metafisica, la religione e le scienze, con un procedere che ricorda la stessa cosmogonia greca antica.
Abbiamo bisogno di storie positive.
Può sembrare una frase campata in aria o appoggiata su filosofie “new age”, ma non è così. Anzi, ad oggi ci sono tantissime ricerche scientifiche che ci dicono quanto sia importante avere delle “buone storie” su cui costruire la propria realtà. Degli esempi?
- l’arte di crearsi una storia alternativa attraverso l’artificio dell’alter-ego (o “effetto Batman“);
- l’efficacia delle storie nell’avvicinare persone e creare reti di valore che ci permettono di superare momenti di difficoltà (la “simpatia”, la compassione e l’empatia sono tra le caratteristiche che ci hanno permesso di evolverci come specie);
- le storie incidono nella storia, le narrazioni cambiano le scelte politiche e muovono le azioni di ogni giorno;
- tutto il futuro si fonda su una presunta continuità di narrazioni, piuttosto di altre.
Abbiamo bisogno delle giuste narrazioni.
Insomma, tra effetti scientificamente misurati ed altri riconoscibili in modo pragmatico, possiamo dire che è importante avere, scoprire e raccontarsi le giuste narrazioni, anche perché le narrazioni sono come i fili di un “discorso personale, sociale e civile” che tiriamo e intessiamo continuamente.
E non sono questi – forse – i fili di un tessuto di narrazioni?
Interrelazioni tra i vari possibili elementi di crisi globale
Report del World Economic Forum
http://www3.weforum.org/docs/WEF_Global_Risk_Report_2020.pdf
Le opportunità dalle crisi
Qual è il futuro che desideri? Scrivilo ora…
Bisogna sapere verso cosa vogliamo muoverci, altrimenti ogni passo di questo viaggio sarà un passo a caso e il nostro incedere sarà come quello di una barca con la vela rotta, in balìa del mare e dei venti. E per sapersi decidere su quali sono le storie che vogliamo per il futuro, dobbiamo conoscere bene il presente.
Il presente, però, è confuso. Anzi: il presente è in crisi.
Gli studi sulla complessità lo chiamano “mondo VUCA”, un momento storico dominato da:
- V- volatilità;
- U- uncertainty (incertezza);
- C- complessità;
- A- ambiguità.
Cosa fare? Ce lo insegna Theia.
Nelle nostre profondità ancestrali abbiamo un’informazione: dalle crisi possono nascere opportunità. Molti miti nascono con una caduta, molte storie di personaggi importanti ce lo ricordano, ma ora sappiamo che anche il nostro stesso pianeta Terra e la Luna, ne sono dei rappresentanti.
Carpe diem: cogli l’attimo, cogli i cicli.
In poche parole: i momenti di crisi ci sono sempre stati, ci sono e ci saranno. E questo è, anche nel moto naturale, per una sorta di ciclicità interna, naturale, forse anche essenziale e necessaria (chissà…). Eppure, da quei momenti, nasce qualcosa. Non qualcosa di meglio e né di peggio, ma qualcosa sicuramente di “diverso”, che oggi chiamiamo “new normal”.
Le sfide del tempo
Cosa puoi fare? Accetta la sfida, mettiti in gioco.
Certo, è una provocazione, ma con uno spirito buono, giocoso. La sfida, naturalmente, è quella di non sfuggire al momento di crisi e – anzi – di conoscerlo in profondità, di guardarlo negli occhi, di accettare che qualcosa sta cambiando e che siamo tutti in barca.
La sfida è quella di riconoscerlo, di saperne apprezzare i lati positivi, di avere il coraggio di anticiparne i cambiamenti e intuire le direzioni, per costruire il futuro, in modo consapevole, in modo felice, in modo migliore.
Vuoi giocare?
Se ti va di giocare, riprendi quegli elementi di crisi, prova a pensare a cosa puoi fare tu, nel tuo piccolo di ogni giorno, per trasformare queste crisi nelle opportunità di creare un mondo migliore.
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