
Tra soddisfazione e realizzazione c’è una bella differenza: la prima riguarda ciò che facciamo, la seconda ciò che siamo. Sembra che trovare un proposito, sapere accedere ai propri stati di flusso e conoscere, mettendoli in atto, i punti di forza, siano tre elementi che ci aiutano – oggi – a sentirci più realizzati.
Il nostro momento storico sarà forse anche ricordato come il momento di passaggio da una visione egosistemica ad una ecosistemica, dove il “proposito” ha guidato non solo individui, ma anche organizzazioni, a cambiare passo e a lavorare in modo diverso, producendo benessere diffuso.
Si parla molto di “purpose economy“, con i suoi pro e contro. Si parla meno – invece – dell’importanza degli stati di flusso e dei punti di forza, che hanno comunque alla loro base interessanti studi e ricerche che ne dimostrano l’utilità per raggiungere la propria realizzazione. Vediamoli …