
Raccontare storie è un antico rito sociale, usato in moltissime culture, per trovarsi, riconoscersi e tramandare conoscenza. Una prassi che sta rapidamente cadendo in disuso e che, invece, andrebbe recuperata, perché capace di ricreare e rinforzare la relazione tra genitori e figli e anche di raccontarci come “esseri umani”.
Forse per te è ancora fresco il ricordo di una mamma e un papà che ti leggono dei racconti, fiabe o addirittura miti – come accadde a me. Una pratica che non solo aiutava ad addormentarsi, ma che partecipava alla creazione dei sogni, intessendo nelle trame immaginali qualche storia che – da lì a poco – la coscienza avrebbe fatto.
Questo lavoro con l’Immaginazione che i genitori ci accompagnavano (spesso non consapevolmente) a fare, non solo avrebbero permesso al figlio/a di conoscere parti di sé, ma in quei viaggi immaginali, avrebbe anche dato forma al proprio sé profondo. O almeno così diceva Jung.
E non è tutto: i miti in cui crediamo (oggi spesso veicolati dai mass-media come news o notizie) e le fiabe che raccontiamo, valgono anche per la società, la cultura, la Specie.
Ecco perché è così importante recuperare il racconto di fiabe…