
Inutile dirlo, ma al giorno d’oggi è rimasto ben poco di selvaggio.
Non nel senso naturale, almeno. Forse siamo più in un’epoca di “selvaggio metropolitano”, ma qui non c’è spazio per l’Anima della Dea, l’Anima Selvaggia, amante del Grande Dio Pan.
In questo caos di strade e cemento, c’è spazio solo per i suoi nemici, i cavalieri della non-vita, che ti portano ad accettare il compromesso quotidiano, la discesa dal “vivere” al “sopravvivere”. E tra essi di certo c’è la noia.
Ma che cos’è la noia? In che modo agisce, invisibile e subdola, nella tua vita, trasformandola in un mero sopravvivere?